GEOLOGIA



La sezione Geologia accompagna il visitatore alla scoperta dell’origine vulcanica dell’isola, attraverso pannelli illustrativi, reperti litici e modelli che raccontano la formazione del paesaggio procidano e vivarese. Un viaggio tra crateri, eruzioni e materiali geologici unici, per comprendere come la natura abbia plasmato nel tempo il paesaggio che oggi conosciamo.
Procida e l’isolotto di Vivara fanno parte del complesso vulcanico dei Campi Flegrei e ne rappresentano, insieme a Ischia, il settore insulare. La loro formazione è legata a una serie di eruzioni avvenute in epoche diverse, che hanno modellato nel tempo la morfologia attuale.
Sull’isola di Procida si distinguono tre principali tipologie di attività vulcanica:
Esplosiva, che ha generato coni piroclastici secondari, come quelli visibili a Terra Murata e Chiaiolella;
Effusiva, responsabile delle colate laviche basaltiche presenti in zona Ciraccio;
Sottomarina, da cui derivano numerose strutture geologiche emerse gradualmente in seguito a eruzioni avvenute sotto il livello del mare.
La testimonianza più antica è un’eruzione esplosiva, documentata dai depositi di cenere, pomici e scorie presenti sull’isolotto di Vivara e sul promontorio di Santa Margherita Vecchia. Oggi si riconoscono cinque vulcani principali sull’isola: i più antichi sono Vivara, Pozzo Vecchio e Terra Murata, mentre il più recente è Solchiaro.
Sebbene il territorio di Procida sia prevalentemente pianeggiante, le falesie costiere offrono punti d’osservazione privilegiati dei prodotti vulcanici affioranti, visibili in diversi geositi dell’isola. Tra i materiali più affascinanti si distingue il quarzo nero, un vetro vulcanico rinvenuto nella cosiddetta Breccia Museo, formatasi durante una grande eruzione avvenuta circa 39.000 anni fa. Questo materiale, utilizzato fin dalla protostoria per utensili e strumenti da taglio, rappresenta un prezioso legame tra la geologia e la storia umana.
L’intero territorio procidano è dunque il risultato di un’intensa attività vulcanica, con depositi piroclastici e strutture monogeniche (originatesi da un’unica eruzione), che ancora oggi raccontano la storia geologica dell’isola.