MARINERIA



La sezione dedicata alla Marineria racconta, attraverso materiali digitali e oggetti fisici, quattro secoli di vita sul mare: persone, famiglie, strumenti, tecniche, eventi e luoghi che hanno definito l’identità marinara dell’isola. Un’esposizione in costante evoluzione, arricchita grazie alla ricerca storica e alla collaborazione attiva tra il Museo Civico e la comunità locale. Le collezioni private delle famiglie procidane, custodite e valorizzate, rappresentano una risorsa preziosa per la costruzione di una memoria collettiva, condivisa e accessibile.
Come accade per ogni isola, anche la storia di Procida è profondamente intrecciata con il mare. Già tra il V e il X secolo d.C., una parte significativa della popolazione era dedita alla marineria. Tuttavia, fino al XVIII secolo, lo sviluppo dell’attività nautica fu ostacolato dalle imposizioni dei feudatari locali e dai pericoli della pirateria barbaresca.
Un primo segno di solidarietà organizzata tra marinai risale al 1617, con la fondazione del Pio Monte dei Marinari, tra le prime istituzioni italiane a tutela della categoria. Il suo scopo era duplice: raccogliere fondi per il riscatto dei marinai catturati dai pirati e fornire una dote alle figlie dei marittimi più poveri.
Nel periodo borbonico, Procida vive una stagione di espansione: le sue navi iniziano a solcare tutto il Mediterraneo, trasportando legname e prodotti alimentari, e dalla fine del Settecento raggiungono anche l’Oceano Atlantico. Nel XIX secolo emergono le grandi famiglie armatoriali dell’isola — Mazzella, Assante, Fiorentino, Scotto di Pagliara, Nugnes — spesso guidate da armatori che erano anche comandanti delle proprie navi, affrontando in prima persona i rischi della navigazione.
Nel 1833 viene fondata sull’isola la prima scuola comunale di navigazione, segno dell’importanza crescente attribuita alla formazione. Con l’Unità d’Italia, nel 1866, la scuola diventa Regia Scuola di Nautica e Costruzione Navale, consolidando la vocazione marinara dell’isola e gettando le basi per una nuova generazione di comandanti, costruttori navali e professionisti del mare.