ORO NERO DEL MEDITERRANEO. L’OSSIDIANA NELLA PREISTORIA.
Il viscerale rapporto tra l’isola di Vivara e l’ossidiana, vetro vulcanico la cui formazione è dovuta al rapidissimo raffreddamento della lava, darà vita alla prima mostra nella storia dell’isolotto di proprietà privata, dal 2002 Riserva Naturale Statale e dal 2023 stabilmente riaperto al pubblico.
L’esposizione, dal titolo “L’Oro Nero del Mediterraneo. L’ossidiana nella preistoria”, sarà inaugurata sabato 3 maggio alle ore 10.30 negli spazi dell’ex frantoio, all’interno della Riserva Naturale, e sarà preceduta da un tour guidato sull’isolotto.
La mostra, ideata dai divulgatori scientifici Franco Foresta Martin e Anna Russolillo, è stata organizzata con Francesca Diana, Anna Abbate e Sonia Gervasio.
A tagliare il nastro il sindaco di Procida Raimondo Ambrosino, la rappresentante della proprietà dell'isolotto, Francesca Diana, l’assessore alla cultura del Comune Di Procida Michele Assante del Leccese, il coordinatore del comitato di gestione di Vivara Nicola Scotto di Carlo, il direttore del Parco archeologico di Himera Solunto e Iato della Regione Siciliana Domenico Targia e la presidente di Lunaria A2 Federica Russolillo.
Giunta alla settima tappa, la mostra è partita dal Museo Archeologico Salinas di Palermo ed è stata ampliata con i pannelli sull’ossidiana della Campania ed esposta al Museo archeologico dei Campi Flegrei di Baia, al Museo “Sebastiano Tusa” di Procida, al Laboratorio di Scienze della Terra di Ustica, alla Necropoli tardoantica di San Vito a Pozzuoli e al Reale Osservatorio Vesuviano di Ercolano. Nell’occasione sarà presentato il catalogo “L’oro nero del Mediterraneo. L’ossidiana nella preistoria” con i curatori Franco Foresta Martin e Nicola Scotto di Carlo. L’evento rientra nell’ambito della IV rassegna di “Vivere nel Vulcano” ideata dai giornalisti Anna Russolillo e Franco Foresta Martin e curata con Valerio Agnesi, Pietro Aucelli, Sandro de Vita, Michele Sisto, Anna Abbate, Sonia Gervasio, Federica Russolillo e Francesco Celli.